Riforma Cittadinanza italiana in Senato

RESPINTE LE QUESTIONI PREGIUDIZIALI POSTE DAI SENATORI CALDEROLI E MALAN.

AVVIO DELLA DISCUSSIONE GENERALE SULLA RIFORMA CITTADINANZA.

Dopo l’approvazione di legge da parte della Camera in materia di cittadinanza per i figli degli immigrati, continuano ancora ad accendersi discussioni a tal proposito, ma nonostante ciò il primo ostacolo in Senato è stato superato. Un’altra settimana è il termine da attendere per riprendere la discussione relativa alla materia sopra citata.

Anche stavolta sono scesi in campo, pronti a bocciare a priori la proposta, i due schieramenti politici relativi a Lega Nord e Forza Italia, ma il loro tentativo è risultato vano. Tra i nomi di coloro che si sono mostrati favorevoli all’avanzamento di detta proposta, ne emergono due di spicco, ovvero quello del Senatore Roberto Calderoli e quello del Senatore Lucio Malan.

Il primo, che ricopre la carica di Vice Presidente del Senato, nonché membro della 1° Commissione permanete degli Affari Costituzionali ma anche membro della Giunta del Parlamento, avanza una questione pregiudiziale ritenendo opportuno un approfondimento dettagliato riguardante la questione relativa ai figli degli immigrati.

Secondo Calderoli bisognerebbe modificare le norme in materia di cittadinanza ed adattarle alla nostra contemporaneità in relazione anche ai fatti successi in materia di attacchi terroristici e quindi senza trascurare le esigenze dei singoli cittadini in materia di sicurezza.

Il secondo invece, anch’esso membro della 1° commissione permanente degli Affari Costituzionali e anche della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari nonchè del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa, avanza anch’esso una questione pregiudiziale ed esprime delle forti perplessità in merito all’intero disegno di legge approvato dalla Camera dei Deputati che sembra incentivare l’ingresso di altri extracomunitari, nonostante si tenti in ogni modo di ottenere l’effetto contrario.

Secondo Malan bisognerebbe solamente accelerare l’iter riguardante il riconoscimento della cittadinanza italiana per tutti coloro che abbiano determinati requisiti alla fine di un percorso di perfetta integrazione sociale, riguardante aspetti legati al percorso di studi e quindi culturale e linguistica e quindi di piena condivisione dei principi costituzionali. Moltissimi sono i nomi di coloro che hanno espresso parare negativo in seduta di detta discussione tra cui spiccano i nomi del Senatore Gasparri, nonché del Senatore Cociancich, nonché la Senatrice De Petris, ma anche il Senatore Crimi.

Alla luce di questo la Presidente avverte che nonostante sia stata sollevata con più proposte diversamente motivate dal Senatore Calderoli e dal Senatore Malan in merito alla questione pregiudiziale, verrà effettuata un’unica votazione. La stessa dichiara così aperta la discussione generale. Si parlerà adesso di una vera e propria battaglia che sarà combattuta a colpi di emendamenti.

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